- Rivolto a
- Cittadini
- Enti pubblici
- Imprese e liberi professionisti
- Terzo settore
Il Piano territoriale regionale riconosce e valorizza la ricchezza e la varietà dei sistemi produttivi, culturali e paesaggistici presenti nella Regione e rappresenta lo strumento di connessione tra le indicazioni derivanti dal sistema della programmazione regionale e le vocazioni del territorio
Che cos’è il Ptr
Il Piano territoriale regionale, approvato con D.C.R. n. 122-29783 del 21 luglio 2011, è lo strumento che definisce le strategie e gli obiettivi per lo sviluppo del territorio regionale, indica le azioni da intraprendere per il loro perseguimento e ne affida l'attuazione, attraverso momenti di verifica e di confronto, agli enti che operano a scala provinciale e locale. Fonda le sue radici nei principi definiti dallo Schema di sviluppo europeo e dalle politiche di coesione sociale ed è pertanto incentrato sul riconoscimento del sistema policentrico regionale e delle sue potenzialità, nonché sui principi di sussidiarietà e di copianificazione.
Il Ptr si articola in tre componenti diverse che interagiscono tra loro:
-
un quadro di riferimento (la componente conoscitivo-strutturale del piano), avente per oggetto la lettura critica del territorio regionale (aspetti insediativi, socio-economici, morfologici, paesaggistico-ambientali ed ecologici), la trama delle reti e dei sistemi locali territoriali che struttura il Piemonte;
-
una parte strategica (la componente di coordinamento delle politiche e dei progetti di diverso livello istituzionale, di diversa scala spaziale, di diverso settore), sulla base della quale individuare gli interessi da tutelare a priori e i grandi assi strategici di sviluppo;
-
una parte statutaria (la componente regolamentare del piano), volta a definire ruoli e funzioni dei diversi ambiti di governo del territorio sulla base dei principi di autonomia locale e sussidiarietà.
La matrice territoriale sulla quale si sviluppano le componenti del Piano si basa sulla suddivisione del territorio regionale in 33 Ambiti di integrazione territoriale (Ait); in ciascuno di essi sono rappresentate le connessioni positive e negative, attuali e potenziali, strutturali e dinamiche che devono essere oggetto di una pianificazione integrata.
Per altre informazioni, scarica la presentazione sintetica del Ptr
Il rapporto fra Ptr e Ppr
Il Piano territoriale regionale e il Piano paesaggistico regionale (Ppr) sono atti complementari di un unico processo di pianificazione volto al riconoscimento, gestione, salvaguardia, riqualificazione e valorizzazione dei territori della Regione. Già nella fase di predisposizione dei due strumenti, il coordinamento tra il Ptr e il Ppr è avvenuto attraverso la definizione di un sistema di strategie e obiettivi generali comuni, poi articolati in obiettivi specifici differenziati in base alle prerogative proprie di ciascun piano. Il processo di valutazione ambientale strategica, condotto in modo complementare sotto il profilo metodologico, ha garantito la correlazione tra tali obiettivi e la connessione tra i sistemi normativi dei due strumenti.
Le cinque strategie
-
Riqualificazione territoriale, tutela e valorizzazione del paesaggio
-
Sostenibilità ambientale, efficienza energetica
-
Integrazione territoriale delle infrastrutture di mobilità, comunicazione, logistica
-
Ricerca, innovazione e transizione economico-produttiva
-
Valorizzazione delle risorse umane e delle capacità istituzionali
Per avere notizie sul processo di aggiornamento del Ptr, visita la scheda informativa dedicata
- Elaborati del Ptr
-
Rapporto ambientale – sintesi non tecnica
Tavole della conoscenza:
A: Strategia 1 - Riqualificazione territoriale, tutela e valorizzazione del paesaggio
B: Strategia 2 - Sostenibilità ambientale, efficienza energetica
D: Strategia 4 - Ricerca, innovazione e transizione produttiva
E: Strategia 5 - Valorizzazione delle risorse umane e delle capacità istituzionali
-
Documenti conoscitivi di supporto al Ptr